Cinquanta minori in attesa di famiglia: 12mila volantini a scuola

Se avete figli che frequentano le scuole dell’infanzia, primarie e medie nei comuni di Ravenna e Russi, probabilmente li avete visti. Sono i volantini – 12mila quelli distribuiti – con cui l’Asp (Azienda servizi alla persona) e il Centro per le famiglie stanno sensibilizzando le famiglie del territorio all’affido e al sostegno familiare, istituti previsti dalla legge per quei minori che temporaneamente, hanno bisogno di un ambiente familiare diverso da quello naturale, che non riesce per svariati momenti a prendersi cura dei propri figli.

Ad accedere all’affido possono essere famiglie sposate o conviventi, con o senza figli, ma anche single: “In ogni caso si prediligono – spiega Samuele Bosi, responsabile Area Minori dell’Asp – i nuclei familiari con figli, magari di un’età analoga a quella del bambino preso in affido”.

Sono una cinquantina, sui territori di Ravenna e Russi, i minori che aspettano. Circa ottanta, invece, quelli in affido, sia a parenti che a famiglie esterne. 

I volantini distribuiti nelle scuole attraverso gli insegnanti vogliono anche informare su due aspetti che, nell’ambito dell’affido, sono poco conosciuti: “Il primo è quello che riguarda il sostegno: alcuni bambini non vengono affidati alla famiglia affidataria in pianta stabile ma hanno bisogno solo di qualche giornata o ora alla settimana. L’impegno, quindi, è ben diverso da quello che prevede l’affido classico al quale molte persone sono abituate a pensare. Secondo, le mamme e i papà affidatarie hanno diritto alle stesse tutele legislative del lavoro che hanno nel caso dei figli naturali: congedi parentali, congedi per la malattia del bimbo e così via”.

Altro aspetto, secondario se si guardano alle motivazioni che devono spingere alla scelta dell’affido ma comunque importante. è il contributo mensile che la famiglia riceve per provvedere al minore. Contributo che si aggira sui 500 euro. Gli interessati verranno affiancati dai servizi sociali e formati ad hoc nel corso di circa cinque serate di due ore ciascuno.

“Speriamo che la campagna abbia riscontro – conclude Bosi. Se su 12mila volantini l’1% avesse effetto concreto su chi lo legge, sarebbe già un ottimo risultato“.

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