palloncinoGli aveva detto “stai fermo lì”. Ma lui, Alex Ceccardi, il bimbo di quasi otto anni morto schiacciato domenica dal trattore guidato dal padre Silvio nella stalla nell’azienda agricola di famiglia a Quattro Castella (Reggio Emilia), si è mosso lo stesso.

L’ipotesi, scrive La Gazzetta di Reggio, è che il bambino fosse impaziente di fare quello che aveva accordato di fare dopo, insieme al papà: portare da mangiare all’asinello a cui tanto era affezionato.

Silvio Ceccardi, impegnato in una manovra in retromarcia, non ha visto i movimenti del figlio. Che è morto sul colpo. Oltre al papà e alla mamma, lascia una sorellina. Sotto choc la comunità locale. Anche il sindaco di Quattro Castella, Andrea Tagliavini, ha voluto esprimere il suo cordoglio: “È una grande disgrazia che colpisce in primo luogo la famiglia. Ma che colpisce anche tutta la comunità di Roncolo e di Quattro Castella. Sono una famiglia molto conosciuta, apprezzata e stimata da tutti. Ho parlato con il padre, la madre, la sorellina. Ho portato loro le condoglianze di una comunità intera che si stringe a loro in questo momento così tragico”.