In Italia il glifosato, un erbicida tra i più diffusi al mondo, indicato come probabile cancerogeno, è vietato dall’altro ieri dopo l’entrata in vigore di un decreto del ministero della Salute che ne limita l’utilizzo in luoghi pubblici come “parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bambini, cortili ed aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie”.
Ma alla Rocca Malatestiana di Cesena, come ha segnalato su Facebook l’ex consigliere comunale dei Verdi, blogger e ambientalista Davide Fabbri, martedì la cooperativa Il Mandorlo che ha in gestione l’appalto comunale lo ha usato, come dimostra anche una foto dell’avviso affisso nell’area.
La facile strumentalizzazione del tema è stata smorzata subito da Luana Grilli, presidente della cooperativa, che abbiamo contattato: “Martedì abbiamo eseguito il diserbo, eseguendo un intervento che era stato programmato su ordine scritto del Comune di Cesena, quando non potevamo sapere che la normativa sarebbe cambiata proprio quel giorno lì”.
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