L’American Heart Association mette in guardia i genitori: sotto i due anni di età dei bambini, meglio evitare gli zuccheri aggiunti.
Una rivoluzione, quella che chiedono i ricercatori, visto che il tipico bambino americano, viene spiegato su Circulation, consuma il triplo delle quantità indicate: 25 grammi (sei cucchiaini) tra i due e gli otto anni, con l’aggiunta di non più di una lattina piccola di bibite gassate a settimana.
Il problema è che lo zucchero aggiunto si nasconde un po’ ovunque: succhi di frutta, merendine, patatine. E espone i bambini al rischio di obesità, diabete, pressione e colesterolo alti.
“Le famiglie possono iniziare ad educare il gusto dei propri figli fin da piccoli – dicono gli esperti- perché le loro abitudini e preferenze alimentari dureranno fino all’età adulta”.
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