fiumeSolo l’autopsia potrà chiarire perché, dopo un tuffo in mare al largo di Pesaro, il 16enne Maurizio Zanzani, che domenica era in barca insieme alla famiglia e agli amici, non è più riemerso, morendo poco dopo per arresto cardiaco. Il sostituto procuratore Silvia Cecchi ha disposto l’esame, che sarà effettuato oggi. Lo scrive Rimini Today.

Appassionato di immersioni in apnea, il ragazzo si è tuffato in acqua con muta e maschera. Quando i familiari non lo hanno visto riemergere, il padre si è tuffato individuando il corpo a sette metri di profondità. Aiutato da due amici, l’uomo ha portato sulla galla il figlio, che non respirava.  In attesa dell’arrivo dei soccorritori della Capitaneria di Porto, gli ha praticato il massaggio cardiaco. Ma all’ospedale San Salvatore di Pesaro i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.