Altri due casi di Zika in Emilia-Romagna. Il virus tropicale nei giorni scorsi è stato diagnosticato in due persone, un uomo e una donna, lui di Modena e lei di Correggio. Come nei casi precedentemente conosciuti si tratta di persone che hanno soggiornato all’estero, in zone colpite da questa patologia. Le loro condizioni, come informano le autorità sanitarie, “non destano preoccupazione”.
Difatti lo Zika virus non è pericolosa per l’adulto e si manifesta di solito con sintomi lievi: febbre, dolori ossei e muscolari, manifestazioni cutanee che ricordano quelle da morbillo, a volte accompagnate da prurito. Possono però spuntare conseguenze gravi nel caso l’infezione sia contratta in gravidanza: il virus infatti può provocare malformazioni al feto. In particolare solo in Brasile negli ultimi mesi sono nati migliaia bambini affetti da microcefalia, una grave malformazione.
Il virus Zika si trasmette alle persone, principalmente, attraverso la puntura di una zanzara del genere Aedes, lo stesso vettore che trasmette dengue, chikungunya e febbre gialla. La trasmissione può avvenire anche per via sessuale.
I Comuni di Correggio, Reggio Emilia e Modena, in collaborazione con le Ausl, si sono attivati per organizzare tempestivamente i trattamenti nei luoghi di residenza e di lavoro delle due persone che hanno contratto il virus.
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