Truffa sul prosciutto: blitz dei Nas a Parma, Bologna e Modena

carabinieri hookipa marina di ravennaQui ne va del buon nome della nostra terra nel mondo. Della nostra eccellenza gastronomica. Di un prodotto che, come dice il celebre slogan della Settimana Enigistica, “vanta innumerevoli tentativi di imitazione”: il prosciutto. Purtroppo i tarocchi sono (anche) proprio dove meno te lo aspetti: nel triangolo Parma, Modena, Bologna. A certificare le irregolarità amministrative e penali è una fresca attività di controllo dei carabinieri del Nas di Bologna, nell’ambito di servizi finalizzati ad individuare e contrastare le frodi alimentari: complessivamente sono state sequestrate 40 tonnellate di prosciutto crudo e ritagli di prosciutto crudo, per un valore commerciale di oltre 500mila euro; contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 14mila euro e deferite all’autorità giudiziaria tre legali rappresentanti di altrettante aziende attive nel campo della produzione, lavorazione e vendita di prosciutti e salumi.

In particolare, l’amministratore delegato di una azienda operante nel settore della produzione, lavorazione e commercializzazione di prosciutti nella provincia di Parma è stato denunciato poiché ritenuto responsabile dei reati di “frode in commercio”, “vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine” e “detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione” per aver detenuto, posto in vendita e commercializzato scarti di lavorazione e prodotti in cattivo stato di conservazione che, invece di essere avviati allo smaltimento, venivano presentati come “ritagli prosciutto stagionato”, ad aziende alimentari attive nella produzione di pasta ripiena e salumi, che quindi venivano tratte in inganno sulla reale qualità del suddetto prodotto. Analoghe fattispecie di reato sono state contestate ai legali rappresentanti di due aziende operanti nelle province di Bologna e Modena, per avere, nell’ambito delle rispettive attività imprenditoriali, concorso nel sezionare, confezionare e commercializzare tranci di prosciutto crudo, che venivano etichettati e spacciati impropriamente con denominazione Dop.

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