“Mamma, mi fa male la pancia!”. Alzi la mano chi non sente questo ‘grido di allarme’ almeno una volta la settimana. In realtà spesso è un ‘falso allarme’, qualche volta è solo bisogno di attenzione o tanta voglia di coccole da parte dei nostri figli. C’è mal di pancia e mal di pancia, dunque. Il dolore addominale è piuttosto frequente nei bambini ma non sempre è il caso di preoccuparsi. Tuttavia, di fronte al dolore, che può essere conseguenza di un malessere fisico o psicologico, è giusto interrogarsi e provare a dare delle risposte per una catalogazione precisa e che possa portare ad una diagnosi corretta.
A fornire alcuni suggerimenti è il pediatra milanese Italo Farnetani, il quale all’AdnKronos salute specifica: “Talvolta all’origine possono esserci anche banali infezioni sia dell’apparto digerente, sia della gola, molto diffuse soprattutto nei bambini con meno di 6 anni”. Ma il timore dei genitori è che si tratti di appendicite. Allora come capire l’origine di questo ‘male’? In questi casi è utile il ‘test del salto’. “Quando il bambino ha dolore addominale – suggerisce Farnetani – i genitori devono chiedergli di fare un salto o al limite una piccola corsa. Se il bambino riesce a fare il salto e a correre senza avvertire dolori acuti, si tratta di una forma piuttosto semplice, in caso contrario si dovrà avvertire subito il medico”.
In ogni caso il dolore addominale non è grave se è intermittente, cioè non dura mai più di mezz’ora e si alterna a periodi di benessere; inoltre se il bambino si agita e si contorce; e se è localizzato vicino all’ombelico.
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