Non diagnosticò il tumore a una bimba: arrestati un pediatra e la moglie

Una storia raccapricciante che coinvolge professionalità mediche nei confronti delle quali i genitori ripongono la massima fiducia. Questa mattina un pediatra e sua moglie sono stati arrestati con accuse pesanti che vanno dall’omicidio colposo all’esercizio abusivo di una professione, da violazione dei sigilli,  a falsità ideologica in certificati e sostituzione di persona.

bambino Dal pediatraLa prima accusa, quella di omicidio, riguarda la morte, nel 2014, di una bambina di tre anni alla quale il medico non ha diagnosticato per tempo un tumore, minimizzando sintomi che la piccola presentava fin dai primi mesi di vita e non prescrivendole esami specifici. Solo due anni dopo alla bambina, sottoposta a visita specialistica, era stato diagnosticato un neuroblastoma al IV stadio, con metastasi già in corso. Che poco tempo dopo non le ha lasciato scampo.

Il pediatra in questione, Angelo Coronella, è titolare di un centro medico di Casal di Principe, nel Napoletano – il centro sanitario Coronella -, che gestiva insieme alla moglie, Ersilia Pignata, accusata di esercizio abusivo della professione e di sostituirsi spesso al marito nella firma di ricette e certificati.

I due sono stati arrestati su ordinanza emessa dalla Procura di Napoli Nord, dopo anni di indagini sul centro medico e sul pediatra al quale si imputa la responsabilità della morte di un’altra bambina, di quattro anni.

In passato il centro erano stato sottoposto a sequestro dopo un intervento dei Nas ma i due indagati avevano continuato ad esercitare normalmente la professione.

 

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