autobusIl controllore è stato inamovibile: è scattata la multa. Nonostante perché il biglietto non era stato timbrato. Anzi, il titolo di viaggio non era stato obliterato, come dicono i verbali con burocratica prosa. Eppure, lei, la maestra, ha provato a giustificarsi: prima ha fatto salire tutti i suoi alunni, una ventina, a bordo dell’autobus affollatissimo, si è accertata che nessuno fosse rimasto a terra e li ha fatti timbrare. Poi anche lei avrebbe provveduto. Ma il controllore si è materializzato prima. La vicenda, come racconta la Repubblica, si è svolta sulla linea 13, tra la fermata di Santa Viola e la successiva, in direzione piazza Maggiore, a Bologna.

Adesso Giuseppina Gualtieri, la protagonista di questa vicenda, ha scritto a Tper, l’azienda che gestisce il trasporto su gomma in città, per protestare e chiedere l’annullamento della sanzione. In maniera civile ma ferma ricordando che “è responsabilità dei docenti aver prima di tutto cura dei propri alunni“; il compito della maestra è verificare “che siano attaccati e al sicuro, onde evitare che si possano fare male”. Quanto allo specifico episodio la docente ha sottolineato che il controllore ha insistito che una collega ed altri passeggeri hanno testimoniato che “eravamo saliti appena alla fermata precedente, che fosse necessario principalmente aver massimo riguardo degli alunni” e che “in una situazione del genere fosse possibile non riuscire subito a timbrare tutti i biglietti”. Insomma, la maestra non avrebbe avuto il tempo materiale per timbrare il proprio biglietto. Ma le spiegazioni non sono servite a niente.