fumoGiro di vite sul fumo. Da domani entrano in vigore in tutta Europa le norme della direttiva 2014/40/Ue, recepita in Italia con il decreto legislativo del 12 gennaio scorso. Misure decisamente necessarie, considerato che il cancro al polmone, prima causa di morte tumorale al mondo, è, paradossalmente, una malattia rara. Almeno per i non fumatori. Infatti, come rendono noto le più recenti ricerche, l’80-85 per cento della popolazione colpita da questa patologia è (o è stato) un fumatore. Queste le principali novità legislative, così come ricordate dal ministero della Salute.

L’introduzione sulle confezioni di sigarette, tabacco da arrotolare e tabacco per pipa ad acqua delle “avvertenze combinate” relative alla salute: testo, fotografia a colori e numero del telefono verde contro il fumo (800.554.088). Le avvertenze occuperanno il 65% del fronte e del retro delle confezioni e dell’eventuale imballaggio esterno.

Divieto di additivi che rendono più “attrattivo” e “più nocivo” il prodotto del tabacco (es: caffeina, vitamine, coloranti delle emissioni, nonché additivi che facilitino l’inalazione o l’assorbimento di nicotina e che abbiano proprietà cancerogene, mutageniche o tossiche).

Abolizione dei pacchetti da 10 sigarette e delle confezioni di tabacco da arrotolare contenenti meno di 30 grammi di tabacco.

– Divieto di utilizzare nell’etichettatura elementi promozionali e fuorvianti, come riferimenti a benefici per la salute o per lo stile di vita, ad un gusto o un odore.

– Divieto di “aromi caratterizzanti” nelle sigarette e nel tabacco da arrotolare: odori o gusti chiaramente distinguibili, dovuti a un additivo o a una combinazione di additivi, come: frutta, spezie, erbe.

– Per le sigarette elettroniche con nicotina scatta il divieto di vendita ai minori di 18 anni

Oltre a queste misure che saranno valide in tutti i Paesi europei, l’Italia ha voluto, inoltre, introdurre alcune disposizioni applicate già da gennaio, all’emanazione del decreto legislativo:

– divieto di vendita ai minori dei prodotti dei prodotti del tabacco di nuova generazione.

divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza.

– divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia.

– inasprimento delle sanzioni per la vendita e somministrazione di prodotti del tabacco, sigarette elettroniche e prodotti di nuova generazione ai minori.

Tutto bene, tutto dovuto. Resta un solo dubbio: perché, se il governo è così sensibile alla salute dei cittadini e si batte contro la piaga del fumo, il premier Matteo Renzi ha inaugurato in pompa magna uno stabilimento di una multinazionale del tabacco a Crespellano, in provincia di Bologna, e non perde occasione di magnificarne le lodi come l’aumento di qualche centinaio di posti di lavoro? Bastano forse a bilanciare, in una sorta di perversa compensazione, le centinaia di migliaia di morti di cancro?