Le delegate ravennati di Cuore di Maglia Maria di Mauro e Valeria Vallesani
Le delegate ravennati di Cuore di Maglia Maria di Mauro e Valeria Vallesani

Da ieri, le volontarie della sezione ravennate dell’associazione Cuore di Maglia sono “sbarcate” nella Terapia intensiva neonatale dell’ospedale “Infermi” di Rimini. Un “atterraggio” necessario, visto che il reparto in questione è uno dei principali della Romagna (con un alto numero di pazienti che arrivano da fuori provincia) ma sul territorio, la onlus nata nel 2008 ad Alessandria dall’idea di Laura Nani, non esiste.

Le cinquanta associate di Ravenna (a livello nazionale sono circa 3mila) si incontrano allo Chalet dei giardini pubblici ogni martedì dalle 15 alle 18 dove, a suon di ferri, confezionano corredi per i bambini prematuri: dalle cuffie alle scarpine, dai sacchi nanna ai golfini, dou dou compresi. Capi minuscoli realizzati in lana purissima e seguendo i canoni imposti a livello sanitario, come per esempio la presenza di piccoli fori dai quali far passare i tubi che tengono i neonati attaccati alle macchine.

Il problema è che Cuore di Maglia non si è costituita né a Rimini, né tantomeno a Forlì e Cesena: “Lanciamo un appello – spiegano le delegate ravennati Maria di Mauro e Valeria Vallesani – affinché anche nel resto della Romagna chi vuole fare del bene e mettersi a disposizione di chi ha bisogno si faccia avanti. All’ospedale di Ravenna effettuiamo ogni anno sette o otto consegne, per un totale di sette chili di lana lavorata ogni volta. Serviamo anche, da quattro anni, la Tin di Lugo. Se ci sono urgenze o richieste particolari, chiaramente ci attiviamo per confezionare ancora più cose”

L’associazione, che si autofinanzia, a Ravenna ha un nucleo operativo di circa trenta donne: “Capita che associazioni come ‘Il Mosaico’ e Agebo ci regalino della lana. Ma faremo fatica a stare dietro alle richieste di tutti gli ospedali romagnoli. Anche Cesena ci ha chiesto di intervenire”.

Per contatti qui il sito di Cuore di Maglia