Una bella storia di solidarietà, di fratellanza e di umanità, ancora prima che di integrazione. Virtù affatto scontate, con tutto quello che ci tocca sentire ogni giorno, anche quando di mezzo ci sono dei bambini. Come rendono noto i media locali, succede in un istituto scolastico di Padova, nel quartiere Arcella, zona a forte densità di stranieri.
Alcune bambini, provenienti da famiglie più povere, non possono permettersi la gita di classe. La vicenda si presenta nella sua drammaticità al momento della visita all’orto botanico cittadino. La quota pro caute è irrisoria, cinque euro, ma qualcuno non ha neanche quelli. Così in una terza scatta la raccolta fondi da parte delle mamme. Un successo: la colletta non solo permette ai cinque bambini, che altrimenti sarebbero rimasti esclusi, di fare parte della comitiva della prossima escursione ma anche di istituire un ‘fondo cassa’ in vista delle prossime gite. Non solo le discriminazioni in base al censo sono state evitate ma è stato dato anche il buon esempio. Infatti in seguito all’episodio le maestre hanno fatto sapere di aver creato nel bilancio d’istituto un’apposita voce di spesa destinata ai “bisogni culturali degli allievi maggiormente in difficoltà”.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta