Gina Ancora, direttrice della Tin di Rimini
Gina Ancora, direttrice della Tin di Rimini

Probabilmente non ce n’era neanche bisogno: chi deve sapere, già sa. Ma quando la televisione si occupa di argomenti ‘seri’ e riconosce i meriti di una struttura e delle persone che vi lavorano, beh, allora significa che i dubbi sono veramente pochini. L’investitura mediatica per eccellenza è toccata qualche sera fa alla Terapia intensiva neonatale di Rimini. Sara Bernabini, concorrente romagnola del programma “Caduta libera” di Gerry Scotti, in onda su una tv commerciale, ha pubblicamente ringraziato il reparto diretto dalla dottoressa Gina Ancora per averle salvato il figlio. Anche il popolare conduttore si è unito ed ha parlato del reparto dell’ospedale Infermi come di una vera e propria eccellenza nazionale.

La Tin fornisce assistenza a circa 3.400 nati di cui circa 50 all’anno con un peso al di sotto del chilo e mezzo, che restano in ospedale per un periodo di due-tre mesi. Il reparto ospita molti bambini residenti fuori dalla provincia di Rimini ed è improntato al modello delle Tin sempre aperte alle famiglie, senza orari di ingresso affissi sulla porta. In reparto è presente la strumentazione all’avanguardia per il trattamento di patologie rare tra cui l’ipertensione polmonare che richiede terapia con ossido di azoto o la encefalopatia ipossico-ischemica che richiede trattamento con ipotermia cerebrale.