“Più siamo, meglio è”. Giacomo Donati, segretario dell’associazione Perepè Tazum che ogni settimana porta i clown di corsia nei diversi reparti dell’ospedale di Ravenna, sa che di allegria nei luoghi della malattia non ce n’è mai abbastanza. In vista del nuovo corso di formazione in programma il 20 e 21 febbraio (dalle 9 alle 18, sala Polivalente della Circoscrizione seconda, via Antonio Gramsci 27, Ravenna), la sua speranza è che persone di ogni età si facciano avanti per riuscire a dedicare qualche ora del loro tempo a chi sta male.
“Al momento, nell’associazione, siamo 35 clown. Il più giovane ha appena compiuto 18 anni, la più adulta ha una sessantina d’anni. Siamo per la metà uomini e per la metà donne, senza requisiti particolari. Abbiamo solo voglia di portare un sorriso e di regalare un po’ di tempo a chi è malato”. Il corso che si terrà tra un mese fornirà una base a chi vuole mettersi un po’ in gioco, imparando ad incontrare il dolore e anche a conoscersi meglio: “Io ho iniziato due anni fa – spiega Donati – e a livello di rapporti umani, questa è un’esperienza che mi sta dando tantissimo. In ospedale lasci tanto ma allo stesso tempo ti porti a casa tanto: anche la sofferenza, certo. Io non ho ancora imparato a mettere su la scorza, ad anestetizzarmi. La clownterapia non è semplice: bisogna anche accettare di prendere delle porte in faccia da chi, in quel momento, non desidera che tu entri nella sua stanza. Ma ci sono anche momenti impagabili, che ti resitituiscono tutto il senso della tua opera di volontariato”.
I reparti più difficili, secondo Donati, sono oncologia e pediatria. Ma non è semplice nemmeno entrare con leggerezza nell’hospice di Borgo Montone, dove Perepè Tazum viene spesso chiamata. O relazionarsi con gli anziani affetti dall’Alzheimer.
Il corso, condotto da un formatore esterno con le testimonianze dei clown dell’associazione, verrà presentato mercoledì 10 febbraio alle 21 nella “Sala A via Sant’Alberto 73”, angolo via Teodato, a Ravenna. Nell’occasione, sarà possibile pre-iscriversi al corso. Cosa che, in ogni caso, si potrà fare la mattina stessa del 20 febbraio.
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