ospedaleBatte un cuore nuovo nel petto di un bimbo emiliano di un anno che dall’inizio di dicembre viveva attaccato a una macchina all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Come scrive “Il Resto del Carlino”, il trapianto è stato reso possibile grazie alla generosità dei genitori di un bimbo di sei mesi deceduto sabato mattina a Taranto, a causa di una grave insufficienza respiratoria.

Al “Sant’Annunziata”, l’ospedale della città pugliese, è stato eseguito l’espianto di cuore, fegato e intestino. Il prelievo multiorgano permetterà al bimbo ricoverato a Bologna e ad altri due bimbi in convalescenza a Padova e Bergamo, di tornare a sorridere.

Sabato pomeriggio dal Sant’Orsola sono partiti due cardiochirurghi, Emanuela Angeli e Lucio Careddu. I due, durante la notte, sono tornati al Policlinico con il cuore, grazie a un volo organizzato dal 118. In sala operatoria, ad aspettarli, c’erano il professor Gaetano Gargiulo, direttore del Dipartimento cardio-toraco-vascolare, e il dottor Francesco Petridis.

I quattro medici hanno lavorato per tutta la notte, insieme ad anestesisti e infermieri, per poi trasferire il bimbo in terapia intensiva. La prognosi verrà sciolta non prima di domani.