Una petizione che ha talmente sensibilizzato l’opinione pubblica da ottenere un effetto immediato. A dare il via alla raccolta firme è stata una17enne spagnola, Anna Reira. La ragazzina ha usato il sito Change.org per segnalare che il gruppo Inditex, proprietario, tra gli altri, dei marchi Zara, Pull&Bear, Bershka, Stradivarius mette in vetrina manichini di una magrezza innaturale. “Gli standard di bellezza non sono realistici: le gambe dei manichini hanno dimensioni più piccole delle mie braccia e io sono una persona normale”, ha scritto la 17enne nella sua petizione. Specificando inoltre che “ogni giorno aumentano casi di anoressia, bulimia e altri disturbi alimentari, oltre a una vera e propria ossessione per l’aspetto e la forma fisica. Io ho solo 17 anni, ma ho già assistito a più di 12 casi di persone a me vicine affette da disturbi alimentari”.
In poche ore la petizione per rimuovere i manichini ha superato le 100mila firme e la multinazionale spagnola è intervenuta per specificare che quei manichini sono vecchi e quei pochi ancora in giro saranno immediatamente sostituiti. A quel punto la petizione è stata chiusa con le seguenti parole: “Vittoria, la petizione ha creato un cambiamento con 111 mila firme”.
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