Scorte di pasta, sugo, detersivi, biscotti, pannolini. Il risparmio, all’inizio, era di qualche decina di euro. Poi, mano a mano che Maria, una mamma di Borgo Panigale, Bologna, si è addentrata con sempre maggiore cognizione di causa nel mondo delle offerte e dei coupon, la spesa è diventata via via più economica: “Adesso, in pratica, faccio la spesa a zero”. Cosa che, per i profani, può sembrare assurda e impossibile. Ma che lei spiega nel dettaglio.
Maria, che cosa l’ha spinta ad avvicinarsi ai coupon?
“Ho un bambino di tre mesi e da un anno sono ferma con il lavoro: sono titolare di una ditta di pulizie ma, un po’ per la crisi e un po’ per la maternità, non sto guadagnando. Mio marito è operaio. L’anticipo che abbiamo versato per la casa in cui viviamo ci ha prosciugato il conto in banca. Quando rimani a secco, ti devi ingegnare. Così sono venuta a conoscenza delle mille possibilità che esistono per tagliare di netto le spese per i consumi alimentari e non”.
Ovvero?
“Esistono siti e App per lo smartphone dove si possono scaricare dei coupon che ti rimborsano parte del prezzo del prodotto. Un esempio? Due giorni fa in un discount vicino a casa ho potuto comprare dei barattoli di salsa di pomodoro al basilico a 0,68 centesimi l’uno, ricevendo un rimborso di 70 centesimi. In questo caso, addirittura, ci ho guadagnato. Ho approfittato dell’offerta e ho comprato 24 vasetti. Il coupon valeva per un massimo di cinquanta pezzi”.
Ma come le vengono rimborsati i soldi?
“Basta fotografare lo scontrino con il telefonino e dopo qualche tempo, quando ne hai accumulati un po’, ti arriva il bonifico”.
Sembra improbabile, però, riuscire a fare tutta la spesa in questo modo…
“Infatti ai coupon bisogna aggiungere le offerte fatte direttamente dai supermercati, alle quali comunque si applicano anche gli sconti dei coupon. Per me è diventato un lavoro: passo molto tempo su Internet, scarico i volantini delle offerte dai siti dedicati, che sono moltissimi e facilmente raggiungibili, e studio su quali prodotti poter risparmiare”.
Significa, in sostanza, passare da un supermercato all’altro, perdendo un sacco di tempo…
“Ci vuole tempo, certo. Ma io sono a casa con il bimbo, posso permettermi di uscire ogni volta che voglio. Vivo in una zona in cui i supermercati ci sono un po’ tutti: Coop, Conad, Esselunga, Sigma, Acqua e Sapone. Così riesco a fornirmi di tutto quello che ci serve: dalla colazione alla cena, i nostri bisogni sono soddisfatti senza spendere praticamente nulla”.
Ci sono anche vantaggi collaterali, non legati direttamente all’emissione di soldi per comprare un certo prodotto?
“Alcune App di coupon non versano soldi ma ti rimborsano in termini di ricariche telefoniche, buoni benzina, crediti per pagare le bollette, buoni da spendere sui grandi siti come Amazon o Zalando”.
Le famiglie, secondo lei, sanno di queste opportunità?
“Quando hai fretta e sei preso da mille impegni, non fai caso a volantini e buoni da ritagliare. Io stessa, quando mi ci sono addentrata, sono rimasta sbalordita. A chi non ci crede dico: venite a fare la spesa con me, toccate con mano fino a dove può arrivare il risparmio. Io ci ho preso gusto, è una sfida quotidiana comprare a zero. E non vanno dimenticate le possibilità di Facebook: esistono moltissimi gruppi dove ci si scambia i coupon e si diffondono le offerte”.
Maria è contattabile su Facebook, dove si presenta con il nome Maya Cyclamen
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Commenti:
Bellissimo articolo. Se serve, per risparmiare maggiormente lo si può fare mettendo insieme i coupon da stampare, per esempio si trovano tanti coupon nei siti come http://scontisuper.it o http://www.coupongratuiti.com che hanno promozioni per i supermercati
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