Una nube dall’odore di cloro che invade i locali della piscina e dieci bambini intossicati che finiscono in ospedale. Questi i risvolti dello strano caso successo ieri pomeriggio a Borgo Maggiore, San Marino: tre dei piccoli trasportati all’ospedale di Stato sono ancora sotto osservazione. Gli altri sono stati dimessi in serata. Lo scrive Il Resto del Carlino, che racconta come i bambini coinvolti abbiano tutti tra i dieci e i tredici anni.
Gli istruttori della piscina dei Tavolucci hanno avuto la prontezza – una volta notata la nube – di fare uscire gli allievi dall’acqua, mettendoli immediatamente sotto le docce. Sul posto, poi, sono giunte le squadre della Polizia civile, gli uomini Protezione civile e quelli del Servizio igiene ambientale.
Subito si è capita la dinamica dell’incidente. Fuori dalla struttura, infatti, sono collocate le cisterne contenenti il cloro: durante il travaso una quantità di cloro è fuoriuscita ma è stata risucchiata dagli aspiratori – collocati proprio in quel punto – che servono a fornire l’aria per i locali esterni. Il cloro, dunque, è stato vaporizzato all’interno.
I sintomi dei bambini sono stati bruciore agli occhi, al naso e alla gola. L’osservazione per i tre che non sono stati dimessi si è resa necessaria a scopo cautelativo, perché soffrono d’asma.
Eros Bologna, segretario generale del Comitato olimpico nazionale sammarinese che gestisce tutti gli impianti sportivi a San Marino, ha detto che nei prossimi giorni verranno accertate le eventuali responsabilità.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta