Mamma incinta con bebè al seguito: odissea all’ospedale per pagare una visita

Bancomat non funziona. Che siate passati sei mesi fa, l’altro ieri oppure oggi, la situazione delle macchinette per pagare le prestazioni sanitarie all’ospedale civile di Ravenna è immutata da tempo: si accettano solo contanti. Ed è scomparso pure il cartello con cui la Cassa di Risparmio di Ravenna aveva annunciato il ripristino della funzione bancomat entro breve. A meno che non vi ricordiate il guasto o siate stati avvisati prima del disagio, con conseguente prelievo tattico di denaro liquido fuori dalle mura dell’ospedale, vi potreste trovare di fronte a queste situazioni (tra le tante).

Donna con pancione e bambina al seguito. È attesa in pediatria per una visita programmata da mesi alla figlia. Prima di salire al terzo piano in reparto, decide di recarsi alle macchinette per pagare la prestazione. Bancomat fuori uso. Chiede aiuto alla signora che fa da assistente agli utenti in fila per pagare. La gentil donna consiglia di fare presente il problema “no bancomat” in reparto, perché sicuramente capiranno la situazione e le concederanno di pagare domani, senza dover fare chilometri nei corridoi dell’ospedale in cerca dello sportello bancario che si trova all’opposto della struttura (zona bar). Ma in reparto dicono che no, bisogna pagare ora. Parte, dunque, la maratona. Dopo la visita la donna va a prelevare dall’altro lato dell’ospedale, con la bambina che ovviamente ne ha per le scatole di camminare (e non può essere presa in braccio, vista la pancia). Poi torna indietro alle macchinette dove salda il suo debito. A questo punto, per evitare altra strada, chiede all’ufficio tariffazione che si trova di fianco alle macchinette se può lasciare la ricevuta lì, invece che tornare in pediatria. La risposta è no. E così altri corridoi. Se poi la donna ha avuto la brillante idea di parcheggiare l’auto dalla parte nuova, ecco, può anche pensare di partorire prima di tornare a casa. Totale tempo perso al netto della visita: un’ora.

bancomat rotto Cmp RavennaLa stessa donna torna dopo qualche mese all’ospedale per una visita al bebè. Dimenticando quella vecchia storia del bancomat che non va. E che invece non è vecchia, è attualissima. Davanti alle macchinette, stessa situazione di qualche mese prima. Tocca tornare allo sportello bancario vicino al bar. Il neonato, già infastidito dalla visita, si agita nel marsupio per tutti quei chilometri macinati in fretta e furia dalla madre visibilmente sclerata. Totale tempo perso: mezzora. Ma solo perché il medico, questa volta, è stato clemente: : “Non torni su a portarmi la ricevuta, la lasci pure all’ufficio tariffazione”.

In attesa che le macchinette tornino a funzionare al cento per cento, un nuovo foglio avvisa ora gli utenti che con il bancomat si può pagare eccome. Basta macinare chilometri fino al palazzetto DEA. Oppure prelevare (come sopra). E se tutto ciò non va, c’è un numero di telefono al quale chiamare.

Al CMP, nel frattempo, su tre macchinette una è fuori uso e un’altra accetta solo contanti. Se avete solo il bancomat e c’è una fila che mai davanti a quest’ultima, in bocca al lupo.

In questo articolo ci sono 0 commenti

Commenta

g