ebolaFortunatamente si è risolto con un altro falso allarme il terzo caso sospetto di Ebola in Emilia-Romagna. Dopo i due fratellini nigeriani di 5 e 7 anni residenti a Ravenna, ricoverati il 14 settembre, lunedì mattina è stata una famiglia nigeriana con un bambino di 4 anni a rivolgersi al Pronto soccorso di Rimini. Di ritorno da un soggiorno di un mese in Nigeria, il bambino aveva iniziato a presentare sintomi sospetti una volta giunto in Italia. Dopo un consulto con il pediatra, i genitori hanno deciso di rivolgersi al pronto soccorso ma, come riportano anche i quotidiani, senza attivare il protocollo di contenimento, che prevede un’ambulanza speciale e filtri antivirus.

All’arrivo all’ospedale sono stati bloccati dal personale medico, che attendeva fuori dalla struttura per mettere in atto il contenimento. Il bambino è stato subito trasferito nel reparto Infettivi, centro di riferimento regionale per i casi e i sospetti di Ebola, mentre i genitori sono stati tenuti in osservazione. Tutti sono stati sottoposti a un prelievo di sangue. I risultati delle analisi eseguite a Roma sono arrivati nella notte e hanno escluso il contagio.