Lasciata a piedi al nono mese di gravidanza per un fermo amministrativo dell’auto. Motivo: i bolli erano scaduti da tempo. A nulla sono valse le spiegazioni della donna, Miriam Pelliccia, 29 anni, che non era la proprietaria dell’auto, di fatto della mamma del compagno. La ragazza, nonostante proteste miste a lacrime, è stata lasciata a piedi dai vigili urbani che l’hanno fermata. Era a 60 km da casa. Era stata a Torino per degli esami medici e stava tornando verso Ivrea.
La storia è stata riportata dal quotidiano la Repubblica sull’edizione di Torino che ha intervistato Miriam. Stando al suo racconto di fronte alle sue opposizioni i vigili le avrebbero risposto che non potevano farci nulla. Né la suocera né il compagno sapevano niente del fermo amministrativo, dovuto probabilmente a un debito del vecchio proprietario dell’auto. Resta il fatto che la ragazza abbia dovuto aspettare sotto il sole il carro attrezzi. Da sola.
Visto lo stress, è tornata in ospedale a controllare che il bimbo stesse bene. E’ riuscita a tornare a casa con il compagno solo ore dopo. Sta pensando di presentare denuncia.
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Commenti:
Certo che deve sporgere denuncia, perché essere un pubblico ufficiale deve anche voler dire usare il buon senso oltre che rappresentare il cittadino. queste sono le azioni che distinguono un buon vigile da un vigile che non sa prendere le giuste decisioni nelle varie circostanze, cioé avere il paraocchi!
Cmq che sappia io i vigili ti controllano l assicurazione . Il bollo non più. ..è l agenzia entrate tramite controllu che sa se non hai pagato
E cmq si sono comportati da cafoni
Ho letto la notizia e non mi lascia stupito per nulla. Se i ‘civich’ avessero avuto almeno un minimo di buon senso, avrebbero almeno chiamato una ambulanza. Invece niente buon senso e nemmeno palle, come da consuetudine. Un copione trito e ritrito. Ma poi, dove sta scritto che per fare certi mestieri occorra buon senso….basta esi civich
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