Le case di maternità, dove si partorisce come nella propria camera da letto, senza medici e con il solo supporto delle ostetriche, in Italia sono solo quattro. Una di queste è a Bologna, si chiama “Il nido” e in gennaio ha attivato una sorta di succursale all’interno del Centro Salus di Imola (piazzale Ragazzi del 99, 7). Due giovani ostetriche, Martina Palli e Melinda Giorgi, seguite a distanza da un gruppo di colleghe con esperienza 25ennale, sulla scia dell’esperienza bolognese stanno dando vita ad un modello di assistenza alle future mamme e alle neo-mamme diverso da quello tradizionale: “Ci differenziamo – spiega la prima – perché diamo alle donne la possibilità di essere seguite dal concepimento fino al puerperio, ponendoci come il loro punto di riferimento durante tutto il percorso e a prescindere dalle loro scelte rispetto, per esempio, al parto: siamo preparate per il parto a domicilio o in casa maternità ma offriamo anche l’accompagnamento in ospedale”.
partorire
A Imola le attività si distinguono tra gravidanza e post-parto. Nella prima sezione trovano spazio un corso di preparazione alla nascita pensato per le coppie (al massimo sette) in una situazione di intimità e in orario serale (20-22) per consentire la massima partecipazione. Ma anche un corso di movimento in gravidanza che propone una ginnastica ad hoc a chi è in attesa, con una prima prova gratuita (giovedì 19-20). Dopo il parto, per due pomeriggi al mese c’è la possibilità di accedere liberamente agli incontri di sostegno all’allattamento (ai quali possono in realtà prendere parte anche le donne che devono ancora partorire), ai corsi di massaggio infantile e di svezzamento naturale. Ma la proposta è anche telefonica: S.O.S. allattamento (tutti i lunedì dalle 13 alle 14 chiamando il 334 9914220) e S.O.S. svezzamento (tutti i mercoledì dalle 13 alle 14 telefonando alla dietista de ‘Il Nido’ allo 051 6350911) sono due servizi pensati per le mamme che abbiano un’emergenza o necessitino di un consiglio veloce.

Il primo lunedì di ogni mese (il prossimo è il 7 aprile dalle 19 alle 20) Martina e Melinda presentano le attività della sede imolese a tutti gli interessati. Cercando di superare un po’ i pregiudizi che tardano a scomparire: “Le case maternità in Italia si contano sulle dita di una mano, quando invece in altri Paesi europei, come la Germania o l’Olanda, sono molto diffuse. Pochi sono al corrente del fatto che la Regione Emilia-Romagna ha emanato una legge che rimborsa il parto domiciliare di 1.540 euro. Una possibilità che in altre regioni d’Italia non viene affatto data alle famiglie. Speriamo in un cambiamento graduale: è importante sapere, per esempio, che tutto viene fatto secondo protocolli precisi. Quando una donna arriva in casa maternità, lo comunichiamo al 118. E in generale abbiamo ottimi rapporti con gli ospedali della zona, che sono pronti ad eventuali trasferimenti”.

A “Il Nido” di Bologna arrivano spesso donne da fuori provincia, attratte da una modalità di parto che, per il resto, esiste solo a Varese e Milano.
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