La battaglia delle mamme per parchi accessibili anche ai piccoli disabili

Come ogni anno è ritornata la primavera e i bambini si riversano nei parchi giochi sorridenti e ansiosi di fare una corsa, arrampicarsi sui giochi e usare scivoli e altalene. Purtroppo i giochi nei parchi non sono per tutti i bambini. I giochi con le scalette e le corde sono bellissimi e perfetti per i bimbi che possono correre, vedere e sentire ma non per chi ha problemi alla vista o difficoltà motorie.
Basterebbe davvero poco per assicurare a tutti il diritto al gioco, così come sancito dalla convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia.
Esistono piccoli accorgimenti che riguardano l’accesso al parco giochi, che deve essere privo di gradini e disporre di un piccolo vialetto se nel parco è presente l’erba, e la scelta dei giochi da installare. Esistono giochi che possono essere usati da tutti, ma proprio tutti, i bambini.
Un’altalena classica, con la tavoletta di legno appesa a catene, non può essere usata da un bambino in carrozzina e neppure da un bimbo che ha difficoltà motorie mentre un’altalena a cesto è adatta anche per i bimbi con qualche disabilità. L’altalena a cesto può essere usata anche da chi non ha nessun problema e inoltre vi possono salire più bambini in una volta. Esistono anche altalene per le carrozzine e in alcuni parchi sono state installate. Nella nostra zona questo tipo di altalena è presente a Ravenna e a San Marino.
Altri giochi che possono essere utilizzati da tutti sono i pannelli sensoriali posti ad altezza non troppo alta e che possono essere musicali, tattili, con giochi di matematica… Esistono giostrine girevoli poste ad altezza del suolo su cui possono salire anche le carrozzine così come esistono giochi con rampe al posto delle scale e muniti di corrimano.
Purtroppo le amministrazioni pubbliche sono davvero poco sensibili e i parchi accessibili a tutti in Italia sono davvero pochissimi.
Sarebbe davvero bello se ogni città prendesse in carico l’impegno di installare almeno un gioco in sostituzione di uno rotto e/o usurato in un parco della propria città. L’inclusione è molto importante e quando parliamo di bambini credo lo sia ancora di più perché i bambini sono il nostro futuro e considerato che i bambini imparano giocando non è proprio giusto negare loro il diritto al gioco!
una mamma

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