Il belato delle pecore, il canto del gallo, le voci delle persone al mercato, il giorno che si dissolve nella notte sono solo alcune delle meraviglie del Presepe Meccanico di Carraie, costruito da Antonio Battesimo, ed esposto in mostra permanente nella Chiesa di S. Antonio (Via Cella) di Carraie.
Antonio mi descriva il suo presepe
“Ho cominciato a costruirlo nel ’96 e inizialmente lo allestivo sull’altare della Chiesa di Sant’Antonio a Carraie, poi però negli anni il progetto è andato via via sempre più ampliandosi, così mi è stato dato un spazio di circa 23 metri quadrati all’interno della Chiesa per posizionarvi un presepe permanente. L’opera è composta da dodici scene riprese dai Vangeli, che vanno dall’Annunciazione, alla Visitazione, al Censimento, fino ad arrivare alla Resurrezione. Sono scene animate, nelle quali i personaggi si muovono e parlano. Ad esempio nella scena del censimento ci sono tre persone che si presentano uno per volta davanti allo scriba e rispondono alle sue domande”.
Come ha fatto a sincronizzare il movimento e le parole?
“Inserisco all’interno delle statuine di resina, dopo averle tagliate e snodate, delle leve che sono collegate a un motorino azionato da un programma del computer che si sincronizza con la registrazione dei suoni e dei rumori”.
Quali altri effetti sono presenti nel suo presepe?
“In dodici minuti avviene il passaggio di un’intera giornata, si va dal canto del gallo al sorgere del sole, alla vita del mercato tra pescatori e falegnami e fornai che smettono di lavorare. Intorno a loro la natura si manifesta nel belare delle pecore, nello scorrere dell’acqua del fiume e di quella delle cascate. Poi a un certo punto si avvicina l’imbrunire, e avviene la transizione dal giorno alla notte per mezzo di una dissolvenza di luci proiettate sullo sfondo. Attraverso il pc posso decidere di ampliare il tempo di ogni azione, quindi di dilatare la temporalità, basta cambiare dei livelli nel programma computerizzato che mi è stato costruito ad hoc proprio per il mio presepe. Un effetto molto suggestivo è quello della pioggia e della neve che scendono da una vaschetta posizionata sul soffitto. La neve è di polistirolo e cade attraverso un foro nella mastella e la sua discesa è azionata da un motorino che gira che è anch’esso collegato al computer”.
Come fare per ammirare il suo presepe?
“Il presepe si può visitare tutti i giorni dalle 9 alle 18, eccetto nei momenti in cui vengono celebrate le funzioni in chiesa, fino al 31 gennaio e successivamente solo su appuntamento. Si tratta di un presepe didattico, è pieno di particolari e di dettagli che sfuggono all’attenzione di chi non li conosce, quindi in mia presenza è possibile soffermarsi maggiormente su questi elementi e inoltre anche vederlo in azione con i suoni, i rumori, le parole e i movimenti che lo contraddistingono”.

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