
L’Unità Operativa “Sert – Dipendenze Patologiche” dell’A.USL, in collaborazione col Comune di Riccione, ha organizzato una serie d’incontri sull’attuale tema “Adolescenti digitali: fra rishi e opportunità”. Il primo dal titolo, “Internet e tecnologie: da normalità a patologia”, avrà luogo domani, mercoledì 20 novembre, dalle ore 18 al Centro della Pesa di Riccione -Biblioteca comunale “Osvaldo Berni”, Via Lazio, 10.
Nel corso degli ultimi anni, le patologie di dipendenza hanno subito profonde modificazioni con richieste d’aiuto che vengono anche dai più giovani, e che riguardano il mondo di internet. Il senso di questo ciclo di incontri è quello di promuovere un “ponte” intergenerazionale, facilitando negli adulti la comprensione di alcuni cambiamenti culturali che riguardano proprio gli adolescenti e rispondere ad alcune domande che tutti o quasi coloro che hanno a che fare con i giovani si fanno. Quali influenze hanno le nuove tecnologie sulla costruzione dell’identità, gli stili relazionali, comunicativi e di apprendimento dei ragazzi? E quando gli adulti devono preoccuparsi dell’utilizzo che i figli fanno delle nuove tecnologie?
Il programma completo della rassegna:
mercoledì 20 novembre ore 18 “Internet e tecnologie: da normalità a patologia”, incontro con Mauro Croce, psicologo, psicoterapeuta, criminologo
mercoledì 4 dicembre ore 18 “Tra reale e virtuale: nuovi media, social network e adolescenza”, incontro con Michele Marangi, media educator e formatore.
mercoledì 11 dicembre ore 18 “Psicologia digitale: prospettive della relazione di aiuto on line”, incontro con Alessandro Calderoni, giornalista e voce di Radio Montecarlo, è fondatore e coordinatore di Estrema Mente, un pool di giornalisti investigativi.
giovedì 19 dicembre ore 18 “Nuovi media e adolescenti: istruzioni per l’uso”, incontro con Pier Cesare Rivoltella, professore ordinario di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento presso l’Università Cattolica di Milano.
Tutti gli incontri si terranno al Centro della Pesa (Biblioteca comunale “Osvaldo Berni”, Via Lazio, 10) e la partecipazione è libera e gratuita.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta