Cibo buono ma forse poco adatto ai gusti dei bambini. Con la conseguenza che ogni giorno si butta tanto e i bimbi mangiano sempre le stesse cose: pasta in bianco, niente mela perché non la sanno sbucciare e la pizza togliendo tutto quello che c’è sopra, pomodoro e mozzarella. E’quello che accade ogni giorno di scuola nelle mense raccontato da un’insegnante. Una descrizione che fa pensare che basterebbe qualche correttivo andando incontro ai gusti dei bambini, soprattutto per evitare gli sprechi. A parlarne è Maria Cristina Minghini, insegnante della scuola primaria Mesini di Borgo Montone.

Maria Cristina, come si mangia a scuola?
“Noi mangiano alla mensa della scuola Ricci Muratori perché non ne abbiamo una interna e devo dire che si mangia bene. La qualità dell’offerta è molto buona e anche varia, legumi, verdure, il menu offre di tutto”.
E i bambini mangiano?
“Poco. Non sono abituati ai sapori. Mangiano spesso pasta in bianco”.
 Mi fa un esempio di menu mensile?
“Se prendiamo il mese di ottobre, oltre ai classici pasta al pomodoro, riso al pomodoro e piselli, pasta in brodo, pasta al pomodoro e basilico è stata offerta anche la pasta alle erbe, la pasta con il passato di verdure, il risotto di zucca, la pasta al pesto, riso allo zafferano”
Non crede che ci siano piatti un po’ troppo elaborati?
“Forse sì, è anche vero che i bambini sono poco abituati ai sapori”
Come reagiscono i bambini a queste proposte?
“Scelgono sempre la pasta in bianco”
A questo punto perché insistere e non alleggerire il menu?
“Non dipende dalle cuoche ma dalle dietiste”
E che succede con la frutta?
“La mela non la mangiano quasi mai perché gli adulti non possono toccare il cibo quindi dovrebbero pulirsela da soli e spesso non lo sanno fare. E lo stesso con l’arancia. Peraltro ovviamente vengono messi a disposizione dei bambini coltelli senza lama seghettata”.
Viene buttato via molto cibo?
“Tantissimo. Una cosa che pesa a una come me che ha visto in Ecuador, seguendo il progetto Insegnanti senza frontiere, quello che mangiano i bambini in mensa”.
Mi fa qualche altro esempio?
“Penso alla pizza. Quando è prevista nel menu è sempre con il pomodoro e la mozzarella ma i bambini tolgono tutto. Nonostante questo la pizza bianca non è mai prevista”.
Voi come insegnanti segnalate quello che magari viene buttato via troppo spesso?
“Certo”.
Da quanti anni insegna?
“Venti”
Come sono cambiate le abitudini alimentari dei bambini?
“Da un lato i bambini di un tempo mangiavano di più. Negli ultimi anni devo dire che è migliorata la qualità della merenda che portano da casa: molti dolci fatti in casa e sempre meno patatine. Forse a volte merende un po’ abbondanti”.

Qualcuno, forse, corre ai ripari: tra verdure e niente ripassino, il bambino si porta da casa il panino con la mortadella. Con buona pace della mensa.